martedì 22 novembre 2011

Lei e la Bestia

Il cuore di Lei batte forte, nel silenzio della notte le sembra un rumore estraneo, fastidioso. Lo sente gonfiarsi, gonfiarsi, sembra le voglia fracassare le costole. Le gambe e le braccia sono pietra, ferme, è possibile sentire i movimenti del sangue nelle vene.Il suo respiro non si sente ma è affannoso.L'affanno è trattenuto in apnea.
E' l'ansia che prende possesso del suo corpo. Lei sente il letto girare vorticosamente, sembra sprofondare. E la mente è vuota e nera. Sa bene che il corpo tenta di intrappolare la Bestia, la terrà con sè tutta la notte e al mattino la Bestia si libererà graffiandogli lo stomaco e la gola.
Lei e la Bestia, tutta la notte in un corpo che sembra estraneo, altro da entrambe.
Lei proverà ad alzarsi, a bere dell'acqua, sperando che il liquido liberi il respiro. Ma questo non accadrà.
La Bestia è feroce, si nutre di lei, dei suoi sogni, delle sue speranze e sopratutto delle sue certezze.
Sembra la tela di Penelope. Lei di giorno tesse le sue certezze e la Bestia le sfila ad una ad una di notte.
Nella mente di Lei si sente il rumore sordo dell'acqua che cade sul pavimento ogni volta che una certezza se ne va.
La Bestia è il buio, è il vuoto, è una voce profonda che richiama antiche origini. La Bestia è attesa.
Questo feroce animale vive nell'attesa di ciò che accadrà. E Lei è sicura che la Bestia ride malvagiamente ogni volta che le fa scorrere una lacrima.
E' la Bestia che l'ha partorita, l'ha concepita con un essere debole di certezze e sogni ed è nata Lei.
Come ogni essere mitologico è metà. Metà bestia e metà debolezza.
Stare al mondo per Lei è arrancare, è resistere ai morsi della Bestia.
Così forte è quel morso che non le permette nemmeno di esplodere in pianto o in urlo. E' soffocante e paralizzante insieme.La Bestia non uccide in un colpo solo, la Bestia strappa un pò di carne alla volta.
Questa notte Lei vorrebbe il morso definitivo, ma non lo avrà. Sentirà il dolore lancinante della carne strappata ad altra carne viva.Sentirà cedere i nervi, ma solo domani saprà se è viva o no.Saprà solo guardando nell'acqua sporca di un cesso se la Bestia è andata via...almeno per un giorno.
Il cuore batte forte, sembra un rumore estraneo.Le gambe e le braccia sono pietra. Il respiro è affannosamente in apnea. E' l'ora della Bestia.

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