Avevo 6 anni e le prime immagini della tv che ricordo sono i bombardamenti in Iraq della prima guerra del golfo, ricordo Saddam e ricordo che a volte passavano gli aerei e facevano tanto rumore, facevano paura.
Dopo pochi anni, facevo sempre la scuola elementare, ricordo un uomo coi baffetti e una guerra nei Balcani.. Non ricordo immagini precise, ma ricordo che a scuola cambiò la geografia..
Andavo al liceo era il 2001 e ricordo altri bombardamenti in tv, l' Afghanistan, quella luce verde dei combattimenti notturni, e la prima consapevolezza che mi faceva portare il conto delle vittime sul mio diario scolastico. Di quella guerra ricordo anche il grande movimento mondiale che cercava di fermarla, ricordo le assemblee e le manifestazioni organizzate con i miei coetanei.
Sono andata all'Università, era il 2003, e ricordo un' altra guerra, un'altra in Iraq. Altre dirette tv, un'altra conta di vittime, di nuovo la rabbia per definizioni assurde come "missione di pace".. Ancora una volta si cerca di fermare i "potenti" del mondo con le nostre bandiere di pace...
Questa notte, e siamo al 2011, ed io sono ormai una giovane precaria in via di maturità, sempre la tv mi porta in Libia, mi dicono che il mio paese avrà un "ruolo attivo" ( adiamo a bombardare???) in un'altra esportazione di democrazia, in un'altra liberazione di popoli oppressi...
Da quando ho 6 anni ad oggi ( e sono passati 20 anni) ricordo che ogni volta che l'occidente cerca di liberare con le armi, le bombe, i caccia un popolo oppresso, quel popolo viene decimato, ucciso senza esclusione di colpi nemmeno tre i bambini.. Ricordo che ogni volta il vero motivo della "missione di pace" esce fuori ed in genere si chiame petrolio.. e so per certo che nessuno va in pace anzi sembra sempre che tutti i soldati siano armati fino ai denti... Oggi vorrei tanto non ricominciare a portare conti di vittime, ma credo purtroppo accadrà, vorrei non vedere in tv combattimenti notturni che assomigliano ad un videogioco e sopratutto non vorrei vedere le file di cadaveri sotto lenzuola bianche o corpi bruciati da armi chimiche... E' da quando ho 6 anni che credo nell'autodeterminazione dell'uomo e dei popoli.. e so che questo non vuol dire fare tutto pacificamente, non usare armi ( il mio paese lo insegna, la resistenza era armata) ma se tra guerre devo scegliere preferisco quelle fatte da un popolo che vuole liberarsi ed è cosciente del sacrificio che gli costa.
Io ancora non riesco a farmi un'idea: sono sicura che i morti sotto lenzuoli bianchi già c'erano solo che non potevamo contarli ed in qualche modo non li stavamo causando noi.. so anche che non stiamo andando ad aiutare i giovani del Risorgimento Arabo: stiamo piuttosto andando ad accertarci che anche questi se mai dovessero governare facciano i nostri interessi.a quei giovani stavano morendo schiacciati dai bombardamenti di in folle (che noi abbiamo appoggiato)!
RispondiEliminaChe fare?
So solo cocchina che stavolta sarà più dura e non è detto che il km che ci separa dalla Libia sarà sufficiente a lasciare che i morti restino in tv!
Bacio, MG
Cara Mg.. nello scrivere questo post ovviamente mi sei venuta in mente.. facevi parte di alcuni di questi ricordi..so anche io che questa volta sarà più dura e che probabilmente i morti non resteranno in tv ( se mai fossero rimasti in tv per me).. mi conosci bene e sai che non riesco proprio a rimanere in silenzio di fronte a certe cose, con gli anni non riesco più neanche a star ferma.. Ovviamente il mio post è solo un piccolo squarcio, una piccola foto ricordo personale..e mi sarebbe piaciuto non aver dovuto scrivere di guerra, ma sembra che il mondo a cui appartengo, questa "cosa" chiamata umanità si stia estinguendo a furia di sopraffazioni.. Ed ovviamente non è solo mandando dei tornado che il nostro Paese è complice di questa ennesima sfuriata di armi.. in questo caso è complice da tempo di un sanguinario dittatore.. Insomma Mg neanche io ho un'idea precisa, l'unica cosa che so è che la guerra non mi piace!!
RispondiEliminaBacio
Carlotta