mercoledì 1 dicembre 2010

Bloccheremo tutto!!

Oggi è stata una giornata intensa!! Gli studenti di tutta italia, la mia generazione e quelle limitrofe in ogni città italiana hanno bloccato tutto!! Sono scesi in piazza, saliti sui tetti, si sono connessi ad internet ed hanno diffuso la loro protesta, l'hanno raccontata e lo facevano mentre la vivevano.. A Fisciano (salerno) nei giorni precedenti studenti e ricercatori erano saliti sui tetti del Campus ed oggi erano a Roma insieme a tanti altri a presidiare Montecitorio.. Poco lontano a Potenza, altri studenti occupavano il Teatro Stabile della città e da lì raccontavano  ciò che accadeva nelle loro assemblee e anche quello che accadeva in ogni stazione, autostrada, piazza d'Italia.. Noi eravamo al Cantiere Salerno e cercavamo di seguire tutto dalla rete, di diffondere ogni informazione, di essere nella piazza della Rete... E' trascorsa l'intera giornata, ed è passata avvertendo, sentendo la forza collettiva di tutto questo. L'unità di intenti e azioni, la rabbia e la voglia di riprendersi il futuro. Così parlano di noi i giornali: " vogliono riprendersi il futuro"! Credo che vogliamo il presente ed il futuro, credo che da oggi sappiamo di poter essere liberi e di poterci liberare.. Da oggi sappiamo che non siamo un Paese assopito, anestetizzato, ma un Paese vivo. Lo hanno visto tutti che siamo vivi, i nostri corpi da Milano a Palermo, passando per ogni piccolo centro, si sono mossi, hanno difeso, barricato.. E no, non stavamo a casa a studiare, perchè lo studio e la cultura ci permette di scrivere la storia ogni giorno ed oggi ne abbiamo scritto una pagina.. E no, non ci fermeranno nè le divise blu nè gli insulti, e nemmeno quei 600 zombie votanti della Camera.. Noi siamo vivi loro sono zombie!! Siamo colorati, agitati, incazzati, ma siamo anche impegnati a costruirci una vita tra le macerie... Oggi abbiamo imparato che siamo fratelli e sorelle, compagni e compagne, non perchè firmiamo insieme documenti e mozioni o gestiamo assemblee, ma perchè viviamo le stesse occupazioni, le stesse irruzioni, gli stessi rischi ogni giorno. Oggi ci siamo resi conto di essere forti... E' stato molto diverso dalle nostre precedenti esperienze.. non eravamo tutti insieme coordinati in un solo luogo..ma eravamo tutti insieme in ogni luogo nello stesso tempo.. Eravamo connessi tra noi, e non solo tecnicamente attraverso la rete, eravamo connessi dalla stessa grande spinta a liberarci dall'oppressione quotidiana.. Noi vogliamo il futuro, e ce lo vogliamo costruire come ci piace.. Non vogliamo che si aggiusti qualcosa, ma che tutto si trasformi, che i nostri sogni si realizzino.. Oggi abbiamo iniziato, oggi siamo solo usciti di casa, ma da domani ci prenderemo tutto, il tutto che è nostro, il tutto che desideriamo diverso da com'è...

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