lunedì 22 novembre 2010

Il vento e la pioggia

A volte una folata di vento ti accarezza..Quel leggero soffio d'aria ti attraversa i capelli, sfiora le tue orecchie e ti fa scorrere un brivido dal collo alla schiena.. E' quella sensazione per cui in genere si trema un pò.. Ma poi siccome il vento è caldo ci si scopre perchè è piacevole sentire quel soffio sul corpo.. Se il vento arriva dal mare, mentre si è sdraiati a prendere il sole, in genere solletica i piedi e risale fino a fare la piuma sotto il naso.. E se il vento arriva dalla notte, spalanca le finestre e si infila sotto le coperte si fa di tutto per coprirsi, ma lui sfidandoci soffia più forte...
A volte il vento è di tempesta, agita il mare, porta tumulto vuol possedere.. Il vento del possesso è un vento bramoso vuole tutto per sè.. Sradica, scardina, spazza via.Ma è la sua forza avvolgente a cui inevitabilmente si finisce per cedere che lo rende potente.. Il vento vuole possedere e soffia con tutta la forza della terra da cui parte verso la terra da ripulire.. Il vento penetra, lo fa lentamente dagli spifferi, ma poi si apre varchi sempre più grandi, sempre più profondi. Con sè a volte porta la pioggia.
Essa dapprima inumidisce, è fitta nebbia, ma quando il vento si innalza la pioggia incalza fino a farsi grandine.. E così per ore il vento del possesso danza vorticosamente con la pioggia, insieme portano il mondo a quel sottile confine tra vita e morte, dove tutti gli odori e i colori diventano intensi.
Insieme creano un vortice capace di spianare strada e costruire montagne. Un vortice che si alimenta della loro unione, del loro rincorrersi, del loro unirsi nel diventare vento umido..

Nessun commento:

Posta un commento