giovedì 4 novembre 2010

Un giorno d’autunno può riportare la primavera


Fuori l’aria è fredda, ma non gelida. Un po’ come quando sta per finire l’acqua calda sotto la doccia.
Eppure i vapori e l’odore di pulito del bagnoschiuma rendono tutto rilassato, caldo, tutto sa un po’ di giorno di festa.
E se l’odore della schiuma diventasse profumo di fiori,e il caldo del vapore un nuovo abbraccio e il giorno di festa diventasse la tua festività : quella delle tue cellule che si rigenerano, dei tuoi occhi che riacquistano diottrie perché i colori del mondo sono più accessi, dei tuoi passi che sono più spediti perché l’aria calda li spinge a migrare? Bhè accade, basta interagire con un altro essere che decide di essere in primavera  durante l’ autunno! E’ orribile pensare al corpo come ad una merce o ad un oggetto e non solo per ciò che di morale questo coinvolge, ma soprattutto perché si perdono i sensi. Se si diventa di plastica l’odore più speziato che si possa sentire è quello del petrolio durante la propria combustione. Un fuoco che non ti brucia ti squaglia e ti rende amorfo. Il corpo umano è fatto per bruciare dentro..sentire calore  e distinguere  con la paura le fiamme che uccidono da quelle che salvano la vita.
Ed ecco perché rivendico la libertà del mio corpo perché voglio sentire la primavera in pieno autunno..

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